ALPE

Associazione Liberi Professionisti Europei

www.alpeweb.org

Nuovi importi in materia di imposta di bollo e di tasse sulle concessioni governative

Con il Decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 24 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 123 del 28 maggio 2005, si completa l'aggiornamento delle tariffe dell'imposta di bollo e delle tasse sulle concessioni governative, iniziato con il D.L. n. 7/2005, convertito dalla legge n. 43/2005.

Le novità più importanti:
- L'importo dell'imposta di bollo stabilito nella misura fissa di 11,00 euro viene elevato a 14,62 euro e quella di 1,29 a 1,81 euro.
- L'importo della tassa di concessione governativa dovuta per il rilascio del passaporto passa da 30,99 a 40,29 euro.

I nuovi importi stabiliti dal decreto in questione entrano in vigore il 1° giugno 2005.

A decorrere da tale data, su tutte le pratiche soggette all'imposta di bollo in misura fissa, dovrà essere applicata l'imposta di bollo dell'importo di 14,62 euro.


I bolli al secondo giro di aumenti

Tratto dalla Rassegna di www.rassegnastampa.it di Init Italia del 30 maggio 2005

(Francesco Guadalupi) - Il ministero dell'Economia, con decreto 24 maggio 2005, pubblicato il 28 maggio scorso sulla Gazzetta Ufficiale ha fissato le nuove misure dei bolli in vigore dal 1° giugno: intervento previsto dalla Finanziaria 2005 (comma 300) per gli importi delle imposte di registro, ipotecaria, catastale; dell'imposta di bollo; delle tasse di concessione governativa; e delle tasse ipotecarie.

Con gli incrementi che vengono riportati nel decreto, i bolli e le concessioni vengono aumentati di circa il 33%. Un primo "scaglione" di questi aumenti ha avuto il via nel febbraio scorso. Il Dl 7/05 del 31 gennaio 2005 - convertito con modificazioni dalla legge n. 43/05 - aveva abolito, infatti, la cosiddetta delegificazione "a termine" (scaduto il periodo fissato dalla Finanziaria per l'emanazione del Dm la materia sarebbe dovuta nuovamente tornare nella disponibilità esclusiva del Parlamento) introducendo una prima serie di aumenti.

In virtù del decreto 24 maggio 2005, dal 1° giugno aumenteranno, per quanto riguarda gli atti e le pratiche più diffuse:

- le marche da bollo "ordinarie" (da 11 a 14,62 euro) che vanno applicate ad atti pubblici, scritture private autenticate (e loro copie, estratti e certificati), scritture private non autenticate, istanze alla pubblica amministrazione, atti e provvedimenti amministrativi e giurisdizionali eccetera;

- le marche da bollo per le ricevute di importi ai quali non si applica l'Iva, che vengono aggiornate - e aumentate dall'importo a 2.500 lire a quello di 1,81 euro;

- le marche da bollo per disegni, calcoli e modelli di geometri, architetti, ingegneri e contabili, che aggiornano e aumentano l'indicazione di 600 lire a 0,52 centesimi di euro;

- le tasse per il rilascio del passaporto, che abbandonano il riferimento a 60.000 lire (pari a 30,99 euro) per passare al valore di 40,29 euro, anche in questo caso con un incremento del 30%.

L'importo dell'ordinaria marca da bollo era stato di recente arrotondato in aumento, con un intervento disposto l'estate scorsa: il Dl n. 168/04 (con l'art. 1-bis, comma 10, lettera d, n. 1) aveva infatti innalzato il valore dalle 20.000 lire agli 11 euro. Il Dl è stato convertito dalla legge n. 191/04.

Il Sole-24 Ore - 29 maggio 2005, pag. 19 - I bolli al secondo giro di aumenti - Angelo Busani

Il Sole-24 Ore - 29 maggio 2005, pag. 19 - E la tabaccheria passa al telematico - Valentina Maglione