PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

22/07/2004

Credito d'imposta ai sensi dell'art.62, comma 1, letterad), della Legge 27/12/2002, n.289

Quesito

Volevo conoscere un Vs. parere sul seguente quesito.

Un contribuente ha ricevuto comunicazione da parte dell'agenzia delle entrate, della concessione del credito richiesto nel mese di settembre 2003.

Il contribuente aveva indicato nel quadro 'B' del modello RTS, Euro 50.000,00 come ammontare complessivo dell'investimento netto da realizzare per il primo anno ed Euro 25.000,00 per il secondo anno, per un totale di Euro 75.000,00 a fronte di un credito di Euro 31.000,00.

La legge finanziaria 350/03 all'art.4 commi 132 e 133 ha previsto dei rimedi sui crediti di imposta per i nuovi investimenti:
1. spostato il termine per l'avvio della realizzazione al 31/03/2004;
2. allungato di un anno il termine entro il quale è possibile usare il credito di imposta spettante.

In presenza di un investimento 'denominato A' avviato e concluso nel novembre 2003 (bene mobile del costo complessivo di Euro 31.200,00+IVA) ed uno avviato e concluso nel marzo 2003 (bene mobile del costo complessivo di Euro 28.000,00+IVA) 'denominato B', si riporta di seguito il calcolo dell'investimento agevolabile.

Ipotesi di calcolo:
Anno 2003 - costo complessivo del bene 'A' decurtato del costo non ammortizzato dei beni ceduti e dei beni dismessi, nonché degli ammortamenti dedotti, relativi ai beni appartenenti alla stessa struttura produttiva nella quale si effettua il nuovo investimento.

Risultato moltiplicato per la percentuale di spettanza = credito di imposta spettante (1) Anno 2004 - costo complessivo del bene 'B' decurtato del costo non ammortizzato dei beni ceduti e dei beni dismessi, nonché degli ammortamenti dedotti (compreso quello del bene 'A'??), relativi ai beni appartenenti alla stessa struttura produttiva nella quale si effettua il nuovo investimento.

Risultato moltiplicato per la percentuale di spettanza = credito di imposta spettante (2).

Credito di imposta (1) + (2)=credito di imposta spettante.

Dovendo rispettare le percentuali di utilizzo indicate nel quadro 'B' del modello RTS, il contribuente dovrebbe utilizzare un minimo ed un massimo per non perdere il beneficio.

Ma a fronte di un investimento minore di quello indicato nel modello di richiesta e quindi un minor credito, come si deve comportare il contribuente per non perdere il beneficio?

Concordate sul calcolo che ho effettuato per determinare il credito spettante?

Parere

In merito al quesito che mi ha posto, Le faccio presente che l'Agenzia delle Entrate si è espressa in proposito con la risoluzione n. 17/E del 17/02/2004 (in Guida Normativa - Sole 24Ore - di mercoledì 23 febbraio 2004, con un'appropriata nota di commento).

In sostanza, per effetto delle disposizioni dell'art. 4 della legge n. 350 del 2003, le imprese beneficiarie, a pena di decadenza, devono porre in essere entro il 31 marzo 2004, nell'ambito dell'investimento agevolato, i comportamenti giuridicamente rilevanti atti a dimostrare, sulla base dei criteri forniti con la circolare n. 32/E del 03 giugno 2003, l'avvio della realizzazione dell'investimento.

Si precisa, infine, che le suddette disposizioni sono applicabili esclusivamente agli investimenti relativi ad istanze di rinnovo ammesse al contributo nel mese di settembre 2003, per effetto del rifinanziamento della dotazione finanziaria.