PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

08/11/2004

Disciplina tributaria delle associazioni sportive e delle società sportive dilettantistiche

Quesito

Abbiamo letto su internet la vostra interessantissima dispensa sulla disciplina tributaria delle associazioni sportive e delle società sportive dilettantistiche.

Avremmo però un pesante dubbio che la legge 27 dicembre 2002 n 289 ci pone. Infatti al comma uno prevede l'applicazione di tutte le norme tributarie anche alle srl dilettantistiche sportive.

Poi però al comma 11 inserisce una modifica all'articolo 111 del tuir citando le sole associazioni sportive.

A questo punto quindi, noi che abbiamo scelto la strada della società sportiva dilettantistica (srl) usufruiamo o nò della sopracitata norma che esclude la perdita della qualifica di ente non commerciale, anche se non dovessimo rispettare i limiti e i parametri indicati dai commi 1 e 2 dell'articolo 111-bis del T.U.I.R?

In pratica, pur non potendo eventualmente usufruire delle agevolazioni della 398/1991 superando i 250.000 euro di proventi commerciali, saremmo almeno al riparo dalla perdita della qualifica di ente non commerciale?

Questo problema nel nostro caso si pone in quanto gestiamo una piscina e, oltre alle attività sportive organizzate, forniamo anche l'accesso a pagamento per il nuoto libero e tale elevata entrata, a detta del nostro commercialista, rientra nei proventi commerciali rischiando di farci sforare il limite.

Nel ringraziarvi anticipatamente per un vostro riscontro vi porgiamo distinti saluti
Udine

Parere

L'art. 111-bis, comma 4, DPR n. 917 del 22/12/1986 (oggi art. 149, comma 4, Nuovo Tuir come modificato dall'01/01/2004 dal D.Lgs. n. 344 del 12/12/2003) stabilisce tassativamente che le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 non si applicano alle sole 'associazioni sportive dilettantistiche', a seguito delle integrazioni apportate dall'art. 90, comma 11, della legge n. 289 del 2002.

Poichè trattasi di una disposizione a carattere eccezionale, la stessa deve essere letta in senso esclusivamente letterale e, pertanto, alle società sportive dilettantistiche di capitali senza fini di lucro, come nel caso da Voi prospettato, non si applica la suddetta disposizione agevolativa, come peraltro precisato dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 21/E del 22/04/2003 (punto 2.2, ultimo rigo).

In definitiva, nel caso da Voi prospettato, c'è il rischio della perdita della qualifica di ente non commerciale quando si verificano le tassative ipotesi previste dall'attuale art. 149 Nuovo Tuir (ex art. 111-bis Tuir previgente).