Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria
09/03/2005
Scaduti i termini per proporre ricorso alla Commissione tributaria, la cartella esattoriale diventa definitiva e l'unica strada da percorrere rimane quella dell'autotutela
Quesito
Gentile Dott. Villani, mi piacerebbe sapere il suo parere in merito alla seguente situazione:
un mio cliente ha ricevuto a novembre 2004 cartella con la quale l'agenzia delle entrate chiedeva il versamento di Imposta Straordinaria Beni di Lusso 1992 oltre che interessi e sanzioni (Del 200%).
La scadenza naturale dell'imposta, e quindi il momento in cui il credito dell'agenzia è diventato liquido ed esigibile, era il 15/12/1992.
Dicembre 1996 l'Agenzia ha notificato un'Avviso al cliente, ma poichè questi aveva cambiato indirizzo, l'avviso non gli è mai pervenuto.
Il messo comunale, dopo aver effettuato gli accertamenti anagrafici (così dice l'agenzia) ha affisso l'avviso al municipio per compiuta giacenza.
Tale avviso, inoltre, non è menzionato nell'atto, ma è indicato solo un codice incomprensibile per il contribuente.
Si ritiene che il credito dell'agenzia sia prescritto in quanto decorso il termine decennale.
Poichè i 60gg per il ricorso sono scaduti, volevo sapere come lei mi consigliava di agire.
La nullità della cartella può essere fatta valere solo nei 60 giorni?
Inoltre, l'agenzia delle entrate è quella di Palermo, ma il concessionario emittente la cartella è la Sesit di Bari, il ricorso andrebbe fatto a Bari o a Palermo?
Ringrazio in anticipo se vorrà rispondere al mio quesito.
Distinti saluti
Prov. Bari
Parere
Egregio Dottore, in merito al quesito che mi ha posto, Le preciso che, una volta scaduti i termini per proporre ricorso alla Commissione tributaria, la cartella esattoriale diventa definitiva e l'unica strada da percorrere rimane quella dell'autotutela, con le problematiche che ciò comporta, tenuto conto che trattasi di un istituto facoltativo e non obbligatorio.
Distinti saluti